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    Storia del giradischi

    Davide76
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    Storia del giradischi Empty Storia del giradischi

    Messaggio Da Davide76 Gio 22 Ott 2009 - 11:02

    Prima che si possa parlare effettivamente di prima realizzazione del giradischi, occorre riportare le diverse fasi che caratterizzarono la storia di questo prodotto. In principio nacque la teoria di funzionamento del cosiddetto fonografo.
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    Ideatore di questo strumento fu un francese di nome Charles Cros che presentò il suo progetto nella primavera del lontano 1877.
    Ma egli non realizzò mai un prototipo e quindi quell'idea non ebbe mai modo di concretizzarsi tra le mani del suo progettista.
    Prima di lui Leon Scott de Martinville aveva realizzato un fonoautografo, strumento in grado di tracciare graficamente le onde sonore su d'un supporto che però non v'era modo di riprodurre.
    Già da questo primissimo esordio, risalente al 1857, era ravvisabile il caratteristico corno che raccoglie i suoni ed oltre a quello sono notevoli gli elementi che furono ripresi dalle invenzioni successive.
    Tuttavia questo fonoautografo si limitava a tracciare le onde sonore su fogli di carta anneriti o supporti simili e consentiva solo uno studio teorico fattibile in laboratorio, senza riproduzione della traccia. È curioso osservare come questi studi attirino ancora ai giorni nostri i ricercatori.
    Appartiene, infatti, al 2008 un computer che è stato in grado di restituire la voce a quelle tracce mute riproducendo il suono reale che su di essere era stato tracciato.
    Ma va a Thomas Alva Edison il merito d'aver compiuto le svolte fondamentali che hanno poi condotto al giradischi.
    Nel 1877 il suo fonografo si esibì pubblicamente.
    Esso utilizzava come strumento di registrazione un supporto cilindrico che abbinato ad un pennino registrava le onde sonore captate.
    Benché fu scoperto il modo di sostituire il cilindro con una superficie sferica, Edison si rifiutò di sostituire quel pezzo e conservò il fonografo così come lui lo aveva progettato.
    Ma furono dei suoi contemporanei, col modello a disco, a realizzare un prodotto più facilmente vendibile che andava sotto il nome di giradischi e già presentava il caratteristico corno.
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    Messaggio Da Davide76 Gio 22 Ott 2009 - 12:16

    Verso la fine degli anni '60, contemporaneamente all'avvento dei sistemi hifi, si sviluppava anche il modello club con musica riprodotta, il juke-box aveva dato l'impulso ad un'evoluzione sociale che culminò con la grande popolarità delle discoteche, dei dj e della disco-music. 

    Un'unica marca in quel tempo teneva banco, era la Thorens, sino ad allora all'avanguardia nella produzione di giradischi di qualità dal più semplice al più sofisticato. 

    Ma una grande rivoluzione era in atto e come tutte le rivoluzioni portò una ventata di novità, in questo caso rappresentata dalla marca svizzera Lenco ed i suoi storici modelli L75 ed L78S che, con la loro particolare trazione a puleggia conica, si aggiudicarono il titolo di mulo da discoteca ed hanno imperato incontrastati durante l'intera seconda metà degli anni '70, l'epoca d'oro della disco-music. 

    Nel frattempo la Technics sperimentava la trazione diretta con il suo SL 2000. 

    Discreta diffusione in quel periodo ebbe anche il giradischi inglese Transcriptor, dovuta più alla sua comparsa nel film Arancia meccanica e ad un fattore di design piuttosto che ad una reale peculiarità tecnica. 

    Seguirono altre marche minori: Garrard, BSR, Rotel... 

    All'inizio degli anni '80 la Technics presentò il nuovo SL 1200 MK II, una nuova versione aggiornata rispetto al 1200 degli anni '70 che presentava una differenza che lo rese inconfondibile: lo slider per la regolazione del pitch control. 

    La Technics produsse molti altri modelli, ma questo fu destinato a diventare lo standard mondiale. 

    Nei primi anni '90, la parola piatto giradischi era molto impopolare, infatti, nell'impianto domestico, il piatto aveva ceduto il posto al lettore cd. 

    Oggi si registra una leggera ripresa dovuta in primo luogo all'immissione sul mercato di nuovi prodotti, secondariamente al ritorno dei nostalgici e dei collezionisti che per varie ragioni hanno voluto dotare il loro impianto hifi anche del giradischi.

    Per quanto riguarda la discoteca, diamo uno sguardo alla situazione odierna, tracciando dei profili esemplificativi di alcuni prodotti sul mercato.

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