Radio Libere: Gli ascoltatori

Dopo una pausa pomeridiana, i programmi della nostra radio libera riprendevano verso le 17 con un programma seguitissimo,le dediche.

Praticamente era una sorta di jukebox con lo speaker,i radio ascoltatori telefonavano per richiedere un disco e dedicarlo a qualcuno,era veramente il programma di punta.

All'epoca i giovani si riunivano nelle piazze dei paesi,i queste sorta di gruppi che qui chiamiamo "cricche" e si ascoltava il programma dalle radio delle automobili di quei pochi di noi che le possedevano,il programma durava alcune ore, e a seguire andava in onda il programma del "dj",che consisteva nella presentazione delle ultime novita'disco o una sequenza di brani mixati.

Anche qui chi aveva il dj piu bravo e soprattuto con le anteprime musicali aveva un ottimo ascolto.

Infine intorno alle 23 iniziava "il notturno",solitamente con due speaker che intrattenevano il pubblico con della buona musica italiana e pezzi di musica internazionale,sempre con toni tranquilli.

Si poteva anche interagire col radio ascoltatore mandando in diretta la sua telefonata potendo scambiare due chiacchere,il programma poteva terminare anche a tarda notte.

Che Bello... N sai quanto mi sarebbe piaciuto nascere almeno 15 anni prima per vivere gli anni 60 70 e sono sicuro che me la creavo la radio, pernsa che quio c'è una radio nata cosi e ha anche la concessione a trsmettere ma il titolare è un cretino e sta morendo... la volevamo rilevare vuole un milione di EURO... vi rendete conto..

Non so quanto valga quella radio,tieni presente che oggigiorno ci vogliono un sacco di soldi per aprirne una,sempre che trovi una frequenza libera,ormai sono delle aziende con tanto di dipendenti regolarmente assunti,sei anche obbligato a garantire l'informazione,quindi devi avere almeno un giornalista che legga le notizie,ormai per divertimento non lo si puo' fare,se non si ha una mentalita'imprenditoriale,sono convinto che con la sola passione non si va avanti,ci vogliono i soldi,,,,,