Cappella

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il nome, che viene usato per la prima volta nel 1987, all'interno della parafrasi "The Cappella Project".

Il nome deriva, pare, proprio dalla bellezza delle cappelle e delle chiese, che si possono ammirare in giro per l'Italia, dove la band lavora.

Il creatore della storia di questo gruppo è il produttore italiano Gianfranco Bortolotti.

Lavora con il suo staff di tecnici del suono, che sono conosciuti principalmente sotto due nomi: Media DJ's Team e Media Musicians Team.

Ogni disco dei Cappella viene scritto da persone diverse del team di produzione, con l'approvazione finale di Bortolotti.

Tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90, i Cappella sfornano una prima serie di singoli di successo, quali per esempio Mallorca, Bauhaus (a.k.a. Push The Beat), House Energy Revenge e Be Master In One's Own House, che rapidamente scalano le classifiche europee, arrivando anche nella UK top 50!

Nel 1992 esce il singolo Take me away che vede la collaborazione di Lolleatta Holloway, la quale aveva collaborato anche con i Blackbox per l'uscita di Ride on time.

Ma il successo vero e proprio, quello più preponderante, quello che noi tutti conosciamo, che li lancia veramente nel mondo Dance, è la celeberrima e ballatissima U got 2 know, la quale raggiunge la Top Ten in diversi Paesi come la Gran Bretagna.

E' il primo singolo che vede la partecipazione del rapper Rodney Bishop.
Il successivo singolo, veramente cattivo come sonorità e potente, è ovviamente U got 2 let the music, in cui finalmente troviamo anche la cantante Kelly Overett che si è unita al gruppo.

Kelly viene da un'altra band chiamata SL2, i quali hanno spopolato nel 1992 con la hit On A Raga Tip, la quale è stata rifatta nel 1996, mantenendo lo stesso video, cosìcchè i fan di Kelly possono ancora vederla!
E' veramente l'inizio del mito dei Cappella. La gente che pensava che non potessero ripetere il successo di U got 2 let the music, si sbagliava di grosso, perchè nel 1994 esce Move on baby, altra grande grande hit. Raggiunge il numero 1 in molti Paesi tra cui Francia, Belgio e Olanda. Un fatto curioso è che il rap in Move on baby non viene svolto da Rodney Bishop, bensì da MC Fixx It, che aveva precedentemente fatto il rap nel remix di I can't stand it dei Twenty 4 Seven, e in Move your body degli Anticappella.
Le versioni radio dei dischi dei Cappella differiscono da Paese a Paese, ma i video sono sempre gli stessi! Le versioni radio vengono aggiustate di stato in stato, a seconda delle tendenze musicali e delle sonorità più in voga del momento. Infatti le versioni radio dei singoli prodotti in Germania e Inghilterra suonano più Techno, mentre quella olandese ha un suono più italo EuroDance, molto in voga nel Paese al momento dell'uscita del singolo.
Dopo il singolo Move on baby, l'attesissimo album vede finalmente la luce, con il titolo U got 2 know - the album, in cui sono contenuti i successi finora usciti più nuovo materiale.
Dall'album, vengono estratti i singoli di U & Me, Move It Up, Don't Be Proud e The Big Beat , tutti tranne l'ultimo diventano dei grandi successi, anche se Don't be proud non esce in tutti i Paesi. Recentemente la cantante americana Vicky Shepard si è lamentata che il coro della canzone U & me è stato campionata dalla sua voce dalla canzone sua Love Has Changed My Mind uscita nel 1992. Intenta una causa legale, ma invano, perchè U & me esce davvero in tutto il mondo, tranne che negli Stati Uniti, causa per cui la legge americana non può fare niente per lei e non riceve remunerazioni finanziarie di nessun tipo. Un'altra diceria dell'epoca è la voce della cantante Ann Marie Smith che secondo alcuni comparirebbe in diversi singoli del gruppo. Don't be proud rappresenta anche il singolo di addio alla band per la cantante Kelly Overett, che da qui inizia la carriera solista. La ritroviamo nel singolo di Follow your heart, in stile upbeat - EuroDance, che però purtroppo non è stata molto presente nelle classifiche.
In una successiva intervista, Kelly rivela che in realtà l'album U got 2 know era già stato terminato nel 1993, addirittura prima dell'uscita di U got 2 let the music! Questo a dimostrazione della capacità dei Cappella di anticipare i tempi con gli stili musicali.
Anche il disco di Don't be proud, uscito ben due anni dopo l'album, non dà l'impressione di essere datato, non c'è stato bisogno neanche di elaborare un remix, in Olanda raggiunge lo stesso la top 20. Kelly sempre nelle interviste dice espressamente che i Cappella sono continuamente in produzione, e hanno una gran quantità di materiale ancora inedito nei loro magazzini della Media Records. Se dovesse capitare che una traccia suona "vecchia", cosa comunque che capita di rado con questo gruppo, possono sempre contare su un vasto repertorio di Dj alla Media Records pronti a remixare il disco, tutto questo fa parte del concetto di "rinascita" di cui si parlava per spiegare l'origine del nome della band.
Secondo indiscrezioni, il motivo dell'abbandono di Kelly Overett della band sarebbe stato il fatto che il suo team di produzione voleva una vera voce per i dischi. Se noi proviamo ad ascoltare Follow your heart e i dischi dei Cappella dove ci è sempre stato detto che è lei a cantare, la voce sembra completamente differente.
La cantante Allison Jordan dopo molti provini entra a far parte della band. Pensate, all'inizio doveva formare sempre nei Cappella un duetto con Patric Osborne, conosciuto nel panorama EuroDance per la sua hit Love me, ed inoltre già facente parte della Media Records di Gianfranco Bortolotti, ma i due non vanno molto d'accordo e Patric lascia la formazione subito dopo l'uscita di Tell me the way. Questo rappresenta anche il ritorno di Rodney.
Alison fa quindi il suo debutto con la hit Tell me the way, il primo singolo preludio dell'album War in heaven, la quale però, nonostante sia in stile di pura Dance nrg, non raggiunge il successo delle precedenti hit. Anche il secondo singolo di preludio all'album, I need your love, ottiene molto spazio radiofonico, ma non riesce a bissare il successo di singoli precedenti come U & me e Move on baby. Un paio di settimane dopo, e siamo ovviamente nel 1996, il tanto atteso album War in heaven viene presentato nei mercati, ma riceve opinioni contrastanti dalla critica. Per alcuni rappresenta un vero e proprio flop, per altri invece è molto buono.
Forse a suscitare alcune polemiche sono state tracce contenute nell'album, che sembrano un po' troppo influenzate dal genere pop, anche se non mancano di certo tracce in stile prettamente Dance come Another You e Music & Harmony.
Nel settembre del 1996 esce il terzo singolo estratto dall'album War in heaven, dal titolo Turn It Up & Down, completamente sotto la cura del dj italiano Mars Plastic, che introduce anche del rap nel brano. Infatti si possono notare somiglianze con Move on baby, dove pure lui aveva lavorato. Sebbene il singolo rappresenti un'energetica Dance release, non entra neanche nella classifica principale olandese.
All'inizio del 1997 esce The Big Beat/Be Master In Ones Own House, che vede la luce solo in Olanda. Dibattiti sono nati sul perchè non sia uscita in questo frangente un'altra canzone dall'album War in heaven. Alcuni pensano che sia per le tendenze che già stanno cambiando, e magari il genere Old Skool Dance sta già passando di moda, altri pensano che sia per il trasferimento di etichetta che adesso diventa la Ala Bianca Benelux.

Nel frattempo anche gli Anticappella fanno uscire il seguito di Get Faster nel 1999.

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